Calciomercato
Milan, perché è saltato l’affare Rabiot? Ecco la verità
Adrien Rabiot sarebbe potuto essere un giocatore del Milan. Ecco le ragioni che hanno fatto saltare l’arrivo dello svincolato ex Juve.
Negli ultimi giorni, il calciomercato estivo ha riservato sorprese e colpi di scena, con squadre e giocatori in continuo movimento sullo scacchiere internazionale. Uno dei nomi che ha fatto molto parlare di sé è quello di Adrien Rabiot, centrocampista francese di talento e esperienza internazionale. La sua vicenda trasferimento racchiude trame di trattative ed esigenze personali che mettono in luce le dinamiche del mercato del calcio moderno. Particolarmente interessante è l’intreccio tra il futuro quasi sancito del giocatore al Marsiglia e le ambizioni del Milan, sfumate per motivi economici più che tecnici. Vediamo i dettagli che hanno caratterizzato questo passaggio di mercato.
Un futuro deciso
Adrien Rabiot, dopo aver concluso il suo percorso alla Juventus, ha deciso di non rinnovare il contratto, lasciando aperto il campo alle speculazioni su una sua nuova destinazione. La sua scelta di non continuare con i bianconeri ha attratto l’interesse di diversi club, tra cui il Marsiglia, con cui si è raggiunto un accordo per un trasferimento che verrà ufficializzato a seguito delle visite mediche. L’accordo, della durata di due anni, segna una nuova tappa nella carriera del centrocampista francese, pronto a mettersi in gioco in un contesto diverso, incarnando la nuova promessa del club di Marsiglia.
Il mancato trasferimento al Milan
Nonostante l’epilogo marsigliese della vicenda Rabiot, il calciatore francese è stato seguito con interesse anche dal Milan, soprattutto in seguito all’infortunio di Ismael Bennacer che aveva creato una concreta esigenza nel centrocampo rossonero. Il Milan, alla ricerca di un elemento di valore per rafforzare la rosa, ha valutato la possibilità di ingaggiare Rabiot, trovandosi però di fronte a una richiesta economica ritenuta eccessiva. La madre e agente di Rabiot, Veronique, avrebbe infatti preteso un ingaggio di 7,5 milioni di euro annui per il figlio, cifra che ha posto un freno alle trattative tra il giocatore e il club italiano. Questo aspetto economico ha di fatto escluso la possibilità di vedere Rabiot in maglia rossonera, confermando la tendenza di un mercato sempre più sensibile ai bilanci finanziari dei club.